045/8403006

 

Il nostro recapito telefonico

 

segreteria@cortolex.it

 

Il nostro indirizzo mail

Corte di cassazione – sentenza 30 marzo 2017, n. 8260

Cortolex > Sentenze  > Corte di cassazione – sentenza 30 marzo 2017, n. 8260

Corte di cassazione – sentenza 30 marzo 2017, n. 8260

MASSIMA:”Nel contratto di lavoro, il silenzio serbato da una delle parti in ordine a situazioni di interesse della controparte e la reticenza che si inserisca in un complesso comportamento adeguatamente preordinato, con malizia e astuzia, a realizzare un inganno idoneo a determinare l’errore del “deceptus”, integrano gli estremi del dolo omissivo rilevante ai sensi dell’art. 1439 c.c. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza del giudice di merito che aveva omesso di accertare se la condotta della datrice di lavoro – che, dopo aver incluso la posizione del lavoratore tra quelle eccedentarie nell’ambito di una procedura di mobilità, aveva poi assunto altro lavoratore per la medesima posizione – fosse idonea ad integrare dolo omissivo in danno del proprio dipendente, tale da comportare l’annullamento del verbale di conciliazione sottoscritto tra le parti in sede sindacale, nell’ambito della procedura di mobilità ex l. n. 223 del 1991).”